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Tableaux Vivants da Artemisia Gentileschi – Basilica di Sant’Antonino (Sorrento)
13 Gennaio @ 5:00 pm - 14 Gennaio @ 8:00 pm
FreeQuadri viventi tratti da opere pittoriche di Artemisia Gentileschi (1593 – 1653)
13 e 14 gennaio 2024 – Basilica di Sant’Antonino Abate (Ore: 17.00, 18.00, 19.00)
Elenco Tableaux Vivants rappresentati nello spettacolo “Artemisia Gentileschi”:
“Annunciazione” – (Napoli – Museo di Capodimonte)
“Minerva” (Firenze – Galleria degli Uffizi)
“Giuditta e la fantesca Abra con la testa di Oloferne” (Terni – Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni)
“Maddalena penitente” (Firenze – Galleria Palatina)
“Giuditta e la fantesca Abra, con la testa di Oloferne” (Napoli – Museo di Capodimonte)
“Davide con la testa di Golia” (Orazio Gentileschi)
“Corisca e il satiro” (Collezione privata)
“Giuditta e la fantesca Abra con la testa di Oloferne” (Firenze – Galleria Palatina)
“Cleopatra” (Ferrara – Fondazione Cavallini-Sgarbi)
“Giaele e Sisara” (Budapest – Szepmuveszeti Muzeum)
“Giuditta che decapita Oloferne” (Milano – Galleria Arcivescovile)
“Artemisia Gentileschi”, a cura di Paolo Scibilia e Dora De Maio, è la nuova opera costruita con la tecnica dei Tableaux Vivants. L’idea di far rivivere i quadri di Artemisia Gentileschi con l’Arte dei Tableaux Vivants, nasce dell’attento studio ed analisi dei quadri originali, esposti nei musei e collezioni cui le opere provengono. La grande pittura si imprime negli occhi degli attori, per essere restituita poi dai corpi degli stessi, in un processo di creazione costante, in cui corpi e musica si fondono in un’unica azione drammatica. Un lavoro di estrema semplicità e insieme di grande impatto emotivo: sotto gli occhi degli spettatori si compongono 11 tele di Artemisia Gentileschi, realizzate con i corpi degli attori e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. Un solo taglio di luce illumina la scena come riquadrata. Lavoro, quello dei Tableaux Vivants, che nasce nel 2006, grazie a un progetto didattico della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli: dopo il primo esito fu chiara la sua forza scenica, e da allora ha visto molte e diverse forme. È stato ospite a Napoli del: Museo di Capodimonte, MAN Museo Archeologico di Napoli, PAN Palazzo delle Arti , del Maggio dei Monumenti, Museo Diocesano, Chiesa di Donnaregina Nuova; di Benevento Città Spettacolo, in giro per l’Italia in musei, gallerie, piazze, sagrati, Istituti Italiani di Cultura all’estero, riscuotendo sempre ampissimi consensi di pubblico e di critica; conservando sempre la sua suggestione e la sua magia per un pubblico tanto più attento e complice, quando non avvertito della epifania di un lavoro semplice, rigoroso, artigianale. Il gruppo “Tableaux Vivants” è invitato spesso dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, nell’ambito del progetto “L’Accademia Svelata”, a condurre laboratori per gli studenti dei diversi corsi sul tema dei Tableaux Vivants. Mette in scena le rappresentazioni plastiche, tutte costruite sulla tecnica dei Tableaux Vivants”: ”Caravaggio” (su 24 opere pittoriche di Michelangelo Merisi da Caravaggio) “Salvi per Miracolo” (ispirato alle edicole sacre della devozione partenopea), “Mysterium” (sugli affreschi ritrovati della Villa dei Misteri di Pompei), “Il Tempio e il Tempo” (su opere scultoree greco -.romane, provenienti prevalentemente dal MAN Museo Archeologico di Napoli)